lunedì 16 marzo 2009

Effedia

Alla fine dell'anno scorso è uscito un cofanetto su Fabrizio de Andrè, intitolato Effedia. E' prodotto sotto gli auspici della Fondazione de Andrè, ente molto importante, che veramente salvaguarda l'opera del grande genovese, senza cadere negli egoismi di tante altre fondazioni che, pur di dimostrare quanto tengano all'opera del loro artista, la trattengono in scrigni dorati.
Il cofanetto si compone di due cd e un dvd.
I cd sono un'antologia di Fabrizio de Andrè, non cronologica, tra le più esaurienti in circolazione. Contengono molti brani dal vivo, in incisioni edite, e tre inediti registrati nel 1959, in un clima molto goliardico. Immaginatevi che addirittura vediamo Fabrizio cantare un brano in milanese, "Maria Juana", e lo sentiamo cantare un brano ironico, "Bella se vuoi volare", coadiuvato da alcune mondine.
Si ritrovano anche molte versioni di brani conosciuti, che magari non hanno avuto tante possibilità di essere divulgati.
Io ad esempio ricordo a malapena di aver mai sentito per radio "La canzone di Marinella", che qui viene cantata con Mina.
La vera strenna dell'antologia è però il dvd, che contiene alcuni frammenti che i cultori di De Andrè conoscono bene, ma mai abbastanza visti e pubblicati, delle sue partecipazioni televisive.
Anche i cd ci aiutano su questo fronte, in quanto vi è la versione di "Cielito lindo" con la Banda Osiris, ma nel dvd i brani sono tutti cantati dal vivo, anche "Le passanti" e "La ballata del Michè", di cui non si erano mai sentite incisioni in concerto.
Purtroppo il dvd è spesso a bassa qualità, ma se si vogliono cose rare, ecco qua le conseguenze.
Purtroppo questa è una recensione semplicistica, lo riconosco da deandreiana impenitente quale sono, ma di de Andrè se ne deve parlare nell'unica maniera possibile: ascoltandolo, oppure facendolo risuonare nelle nostre case, reinterpretato da noi, in maniera rispettosa.

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